ottobre 23, 2007



Che cosa sono i ritmi nel verso? Sono gli spettri d'un corpo che accompagni danzando il grido d'un'anima.






E' ora famelica.

E' ora famelica, l'ora tua, matto.

Strappati il cuore.

Sa il tuo sangue di sale
E sa d'agro, è dolciastro essendo sangue.

Lo fanno, tanti pianti,
Sempre più saporito, il tuo cuore.

Frutto di tanti pianti, quel tuo cuore,
Strappatelo, mangiatelo, saziati.



Destino

Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perchè ci lamentiamo noi?



GIUSEPPE UNGARETTI


ottobre 04, 2007


Un uomo ragno blu e rosso

Arnaldo ha quarantotto anni, il figlio sordomuto e la casa a Cortina.

Arnaldo è nato a Enna ma vive a Mondovì.

Arnaldo porta sempre pantaloni con le pens, e con quelle gambe corte il culetto gli sta tondo nei pantaloni.

Ad Arnaldo piace cucinare il pesce, che gli ricorda sua madre, allora la domenica il pranzo lo prepara lui, e manda sua moglie Susanna sul divano.

La domenica le cose si fanno bene, e manda il figlio a disegnare.

E il figlio, ogni domenica gli fa un uomo ragno.

Invece di lunedì si lavora.

Mangia a casa con la sua Susanna, e il figlio ogni lunedì gli regala

il disegno blu e rosso con scritto uomo ragno sotto.

Poi va a prendere il caffè e si incontra con gli altri due.

Fanno centocinquanta chilometri. Arnaldo che è il più vecchio non guida per riposare e intanto si fa la striscia.

Quando arrivano aspettano un momento, due scendono uno resta.

Alla cassa un vecchio con la faccia molle apre il cassetto e mette i soldi tutti.

-Fai presto testa di cazzo.

Dietro al vecchio c'è un disegno dell’uomo ragno blu e rosso con scritto uomo ragno sotto e,

buon natale nonnino.

Via veloce, venti chilometri e fanno la striscia,

Quando arrivano Arnaldo pensa,

Forse, voleva un uomo ragno suo figlio per natale .